Il costo reale di pulizia nel mondo dell’extra alberghiero nasconde delle piccole insidie.
Approfondiamo insieme l’argomento.
Come per tanti aspetti lavorativi e di business, molto spesso siamo tentati a pensare che i costi sostenuti, o da sostenere, siano solamente quelli che notiamo a seguito di una rapida analisi dei numeri di gestione. Chi però ha come obiettivo una corretta crescita aziendale, non può ignorare la necessità di un’attenta revisione di tutte quelle che sono le note di spesa, andando poi a lavorare e limare quelle voci che risultano in eccesso. Il fine ultimo sarà quindi il limitare dei costi extra, mantenendo però sempre alti gli standard che l’azienda si propone di offrire ai suoi Clienti.
Nuovi standard e costo reale di pulizia
Nello specifico del mondo dell’hospitality, un costo assolutamente imprescindibile è quello per la pulizia. Presentare un appartamento o una camera in affitto senza un’adeguata pulizia è infatti l’errore che più di tutti influirebbe in maniera negativa sull’operato del Proprietario, dell’Host o Property Manager di turno. Nel 2020, inoltre, con gli strascichi ancora evidenti nel settore hospitality dell’emergenza coronavirus, questa attenzione per la pulizia e la sanificazione è aumentata ancora di più, ricoprendo un’importanza ancora maggiore nell’ambito dell’affitto di immobili ad uso turistico.
Per questa ragione, proprio alla luce dell’importanza che la pulizia ricopre in questo settore, la stragrande maggioranza degli imprenditori non rinuncia ad affidarsi a personale qualificato per questo genere di mansione. L’addetto alla pulizia, quella che un tempo era chiamata “la donna delle pulizie” è un costo ed un investimento che chiunque sia impegnato in questo genere di business è chiamato a sostenere.
Ma siete sicuri di conoscere bene il costo reale di pulizia che si sostiene per far lavorare un addetto? Proprio per rispondere in maniera esaustiva e completa a questa domanda abbiamo deciso di mettere in piedi una simulazione reale, che tenga conto di monte ore e paga di un dipendente, andando poi ad analizzare le voci di costo (soprattutto quelle più nascoste) e fare un bilancio su quello che può essere un investimento di sicuro fondamentale, ma anche da seguire con particolare attenzione in un ambito di una continua crescita aziendale.
Il costo reale di pulizia nel dettaglio
TFR e Cassa Integrazione
Per la nostra simulazione abbiamo calcolato un monte ore di 20 ore settimanali per il nostro dipendente, forse poche se consideriamo un periodo di alta stagione, ma funzionali per il calcolo che vogliamo effettuare. Se per le 20 ore settimanali consideriamo uno stipendio di 650€ lordi al mese qui dobbiamo alzare la prima bandierina rossa di stop e fermarci a riflettere. A questo costo vanno, infatti, assolutamente sommati dai 150 ai 200 euro mensili per spese di tredicesima, TFR, cassa integrazione e giorni di malattia per il dipendente. In questo modo, per un singolo dipendente al lavoro per 20 ore settimanali, il totale di costo annuo andrebbe a superare abbondantemente i 10.000€ di spesa.
Lo spettro della vertenze
Nell’ipotesi di una vertenza del dipendente nei confronti del datore di lavoro, alle voci di costo citate vanno ad aggiungersi anche quelle per l’ipotetica controversia in tribunale. Si tratta di eventualità che, di volta in volta in base alle circostanze, possono concretizzarsi e di cui ogni imprenditore deve tener conto quando si traccia un bilancio completo delle voci di costo per i dipendenti.
Tornando al discorso degli addetti alle pulizie, quelli appena citati possono essere considerati dei costi fissi imprescindibili per un legale contratto di lavoro, ma a questi si sommano poi dei costi nascosti di cui bisogna obbligatoriamente tenere conto.
Costo dei materiali
L’acquisto dei materiali di lavoro come scope, panni da spolvero, secchi e prodotti per la pulizia sono a carico del datore di lavoro. Si tratta di materiali che possono avere costi diversi, che possono variare in base all’utilizzo e alla qualità. Materiali di lavoro di prima scelta risulteranno più costosi, come così l’utilizzo frequente farà irrimediabilmente aumentare il numero degli acquisti da effettuare e quindi l’incremento totale della spesa preventivata. Quando si parla di costo per addetti alla pulizia è bene quindi non considerare solamente il costo del dipendente, ma anche di tutti gli strumenti necessari per il lavoro.
Arrivati a questo punto abbiamo iniziato a comprendere quanto dietro ad una spesa che potrebbe pensarsi fissa, si nascondono dei costi extra che un imprenditore dovrà per forza preventivare. Ma se fino ad ora abbiamo trattato costi relativi a questioni contrattuali, la spesa totale per la pulizia dovrà tenere conto anche di altre situazioni.
Spiacevoli inconvenienti nel costo reale di pulizia
Il rimanere scoperti, e cioè senza la disponibilità improvvisa di un addetto alle pulizie è senza dubbio uno degli “incubi” peggiori per gli imprenditori del settore degli affitti del turismo a breve termine. Abbiamo visto come la mancata pulizia di un immobile sia un qualcosa assolutamente impensabile e quindi, nel momento dell’impossibilità di lavorare da parte di uno dei propri addetti alla pulizia, è necessario correre ai ripari e sostituirlo temporaneamente sul posto di lavoro. La ricerca di un sostituto, specialmente in tempi brevi, non risulterà di certo semplice e, anche in caso di esito positivo, si aprono una serie di eventualità che possono influire sui costi di gestione e sulla sua qualità del lavoro.
Partiamo dal presupposto che il sostituto chiamato a svolgere il lavoro del nostro addetto alle pulizie troverà sicuramente qualche difficoltà. La poca conoscenza dell’appartamento da pulire, con tutte le zone di sporco nascosto o ostinato che necessitano di attenzione extra ad esempio, può in qualche modo influire sull’andamento e sulla qualità generale della pulizia.
Tornando all’aspetto economico, tra le spese dovremo sicuramente aggiungere il compenso per il sostituto addetto alle pulizie, senza contare i soldi che comunque andremo a versare al nostro dipendente impossibilitato a svolgere le sue mansioni. E quanto ci costerebbe il lasso di tempo in cui ci affidiamo ad un sostituto? Anche qui si tratta di spese in più che generalmente non vengono calcolate.
Anche il fattore della fiducia gioca un ruolo importante nel costo reale di pulizia. Siamo tranquilli ad affidare un nostro appartamento ad una persona che non conosciamo? Inoltre, anche qui dobbiamo mettere in conto che una persona con cui non abbiamo un rapporto di lavoro duraturo potrebbe anche non rispettare all’ultimo minuto gli impegni presi, facendo ricominciare da capo la girandola di ricerca di sostituzione temporanea del nostro dipendente.
In conclusione, quale potrebbe essere una soluzione? Affidarsi a società esterne, anche a patto di un piccolo sovrapprezzo, potrebbe risolvere molti dei problemi citati. Ed inoltre, visti i costi extra che si vanno a sommare in vari casi, si evince che il “sovrapprezzo” teorico per un’azienda esterna che fornisca questi servizi risulterebbe alla fine anche più contenuto.
Per esempio, aziende come SoluzioniCaseVacanza, in grado di operare sia sul lato della pulizia ma anche su quello della gestione della biancheria, sono in grado di risolvere molte delle problematiche di cui abbiamo parlato.
Innanzitutto, viene eliminato il costo d’acquisto dei prodotti per la pulizia. Inoltre, “far viaggiare” alla stessa velocità pulizia e il cambio biancheria permette di eliminare le problematiche legate a ritardi dell’uno o dell’altro aspetto. Interfacciarsi con un unico interlocutore permette infatti di avere entrambi i servizi senza ritardi, e soprattutto in contemporanea. Inoltre, nel caso specifico di SoluzioniCaseVacanza, il possedere il magazzino in pieno Centro Storico permette, in breve tempo, ulteriori cambi biancheria in caso d’emergenza a tutti i propri Clienti.
Con questo articolo non vogliamo però dirvi che la soluzione sia esternalizzare: crediamo infatti che tale decisione non spetti a noi e che debba sicuramente essere presa consapevolmente partendo da un attento controllo di gestione. La decisione di internalizzare o esternalizzare un servizio dovrebbe tenere conto del proprio modello di business: per alcuni potrebbe addirittura essere una linea di Revenue ma vi deve essere la consapevolezza e la capacità di controllo dei costi. Il controllo di gestione è importante per far crescere un’impresa, ma allo stesso modo lo è anche il potere di Delega. I grandi imprenditori conoscono infatti l’importanza di delegare i servizi che non sono strategici per la propria azienda. Esternalizzare infine dovrebbe valutarsi in base all’affidabilità dei partner di lavoro e sulla fiducia si potrebbe parlare molto.
Riassumendo: un buon Property Manager dovrebbe da una parte riconoscere i “rischi” che può correre scegliendo un partner lavorativo a cui affidare alcuni dei propri servizi ma, dall’altra, avere allo stesso modo capacità di Delega. de